La Festa di Sant’Efisio a Cagliari: un appuntamento da non perdere
La Festa di Sant’Efisio a Cagliari: un appuntamento da non perdere
La nostra Festa di Sant’Efisio anche quest’anno è stata inclusa nell’elenco italiano dei Patrimoni Immateriali dell’Umanità, sotto il patrocinio dell’UNESCO.
Tra le più antiche e lunghe processioni religiose del Mediterraneo (con i suoi oltre 65 km di percorso a piedi che dura 4 giorni), la Festa è un evento spettacolare ricco di storia, folclore e devozione, assimilabile forse alla Settimana Santa di Siviglia: un appuntamento davvero imperdibile anche per i turisti o gli amanti della fotografia, che in questo periodo si trovano in vacanza in Sardegna.
Da oltre 360 anni ogni anno dall’1 al 4 di maggio, in virtù di un voto al Santo Martire pronunciato durante un’epidemia di peste nel 1652, quest’evento spettacolare e grandioso è animato dalla passione dei fedeli, dagli abiti tradizionali, dai profumi e dai colori di tutta la Sardegna.
La processione parte dal centro storico di Cagliari, nel quartiere di Stampace, e ne attraversa le strade letteralmente tappezzate di petali di fiori ed essenze profumate (sa ramadura), mentre le campane delle chiese, accompagnate dai cori delle sirene delle navi, suonano a festa.
Arrivano da tutta l’isola (dopo un intero anno di preparativi) i devoti che il primo di maggio sfilano a piedi accanto ai gonfaloni di 94 comuni: indossano con orgoglio i costumi tradizionali tramandati da generazioni e gli antichi gioielli di famiglia; altri incedono su cavalli bardati, o conducono le “Traccas”, carri trainati da buoi ornati di fiori, nastri e arazzi.
I cavalieri, i suonatori di “launeddas”, le confraternite, i “Miliziani” e la “Guardiania” nelle loro antiche giubbe rosse, accompagnano e precedono la preziosa carrozza che custodisce il Santo. A cavallo in frac e cilindro le fa da scorta anche l’”Alter Nos”, il rappresentante ufficiale del sindaco e della città.
Da sempre i preparativi sono affidati all'”Arciconfaternita del Gonfalone” e hanno inizio il 30 aprile con la vestizione del Santo ricoperto di gioielli in oro come ex voto. Un particolare curioso è quello della preparazione della “valigia”, che racchiude gli abiti di ricambio “da campagna”, con i quali la statua sacra viene abbigliata all’uscita del paese di Giorgino, per affrontare gli spostamenti verso Nora.
La mattina del 1º maggio nella chiesetta di Stampace viene celebrata la messa seguita da questa solenne processione, detta “Calendimaggio Cagliaritano“. Lo sterminato corteo, uscito dal centro cittadino, compie diverse tappe lungo il percorso e sosta per la notte a Sarroch. Il giorno dopo passa da Pula e arriva alla piccola chiesa romanica della spiaggia di Nora, accanto al famoso sito archeologico, a occidente del golfo.
Durante la tappa di Pula, intorno alle 20.00 la carrozza con la statua di Sant’Efisio si ferma davanti al Lantana Resort, accompagnata dall’arciconfraternita locale, dai Miliziani a cavallo e dai pellegrini che intonano preghiere in latino e in italiano. Possono unirsi alle preghiere anche gli ospiti dell’hotel che lo desiderano, e offrire fiori al Santo o rendergli omaggio: la teca che custodisce la statua viene infatti momentaneamente sollevata, per permettere che quest’ultima sia toccata e baciata dai devoti.
Qui, dove secondo la tradizione ebbe luogo il martirio del Santo, si tengono 2 giorni di celebrazioni, alla fine dei quali i pellegrini invertono il cammino per tornare a Cagliari: il rientro in città avviene il 4 di maggio, con il buio, poco prima della mezzanotte, in un’atmosfera davvero suggestiva.
Per conoscere il programma completo della Festa di Sant’Efisio clicca qui.